Sì lo so, può sembrare un po’ vintage alle nuove generazioni, ma il ciak è in realtà uno strumento utilissimo.
Anche se non sei un professionista (anzi a maggior ragione!) te ne consiglio l’uso.
Per due motivi.
Io ho sempre usato un ciak nelle mie attività da school filmaker (si può dire così?). Inizialmente pensavo solo che fosse un oggetto che aiuta a creare un metodo, a far sentire gli allievi dei piccoli professionisti e a segnare in modo concreto l’inizio della ripresa.
Questo sul set. Ma il ciak fa sentire tutta la sua importanza in fase di montaggio.
1) Eccoci quindi al primo reale motivo per usare un ciak: il montaggio.
E sì, anche nell’era del digitale, poter disporre di file che iniziano con tutti i dati ben scritti nella prima immagine di apertura aiuta il lavoro di selezione.
Nella mia esperienza, però, inizialmente mi sono dovuta arrangiare con fogli di carta scritti frettolosamente e disposti davanti alla videocamera dal volenteroso di turno. Poi sono passata alla lavagnetta che si cancella e si riscrive velocemente e ha un aspetto più ordianto. Infine ho deciso di comprarne un ciak vero e proprio.
Dove comprarlo? A Tiger, per esempio, che vende il modello Klaptrap clapperboard a soli 3 €. Oppure puoi trovare qualche ciak su Amazon.
Non dimenticare anche pennarello e spugna per scrivere e cancellare il numero di scene e di riprese, il titolo del video e i dati di cui hai bisogno.
Appena lo hai tra le mani capisci subito che è un oggetto bellissimo che crea l’atmosfera giusta.
Il rumore di un ciak ci fa subito pensare ai grandi registi della storia del cinema, ai fotogrammi sulle pellicole, alle cineprese di una volta.
2) Ed eccoci alla seconda ragione per usarlo: il rumore.
Hai fatto caso, infatti, che un ciak ha un'asticella che fa un rumore secco?
Bene, quel rumore è fondamentale in fase di montaggio se hai usato un microfono esterno.
Per allineare la traccia audio del microfono esterno con la traccia audio del microfono interno alla videocamera si parte proprio dal picco chiaro che si visualizza con quel rumore preciso.
Allineando quelle due tracce in quel punto esatto si avranno tutti i suoni corretti.
Per approfondire puoi vedere questo video.
Quindi, siamo coscienti che non dobbiamo usare il ciak per atteggiarci a grandi registi, ma per creare un metodo e nel mondo scolastico è sempre questo l’obiettivo di un docente.
E allora...
ciak in campo!
di E. M. in CinemaAScuola